Immagine di Maria Giovanna Lanfranchi

Consapevolezza

So bene che per poco possiamo rimanere

e ci aspetta la svolta da cui non torneremo più;

non ho paura, non maledico natura e dei,

però vorrei meritare la mia parte di sorrisi

e bere una coppa di vino rosso alla salute.

 

Saggi e uomini di fede parlano e inventano,

certa è soltanto una cosa: la vita vola!

Il fiore che sbocciò già inizia ad avvizzire,

allora lasciami cullare in un sogno effimero

e nuovamente una carezza si posi sul mio volto.

Pietro Ragni

Leggi altre poesie:

Frammenti di arcobaleno

Frammenti di arcobaleno si confondono fra le nuvole basse ed i campi di grano ormai brulli, intervallati da piccoli rilievi di sabbia umida e scura; veloce il pullman corre verso Salamanca.   I sette colori ben distinti all’inizio, poi si mescolano e sfumano,...

Ciclo indifferente

 La storia e i sentimenti sono ombre ignote per la natura; essa procede con il suo lento ciclo che, annualmente, si rinnova e strappa cellule che non rinasceranno più; foglie e uomini si raggrinziscano senza accorgersene, fino all’ultimo appuntamento con i raggi del...

Non scrivermi le cose della guerra

È nato nel 1986 a Kramatorsk, regione di Donetsk (Ucraina orientale). Ha studiato giornalismo presso l’Università statale di Mariupol. Dopo la laurea si era trasferito a Kyiv. È musicista, scrittore, poeta ed attivista ambientale ucraino. Cofondatore e capo...

Edoardo e la sua voce 

Il nipotino è sereno, oramai trotterella da solo attorno alla casa al mare, fra le aiuole fiorite; insegue il pallone, scende incerto dal gradino. Ogni tanto esclama “ma” con varie intonazioni, a volte perentorio, a volte dubitativo oppure come domanda o ancora come...

La storia infinita

Selezione di poesie di Victoria Amelina, tradotte da Marina Sorina *** Бачиш жінку з простягнутою назад рукою? Вона ніби тягне валізу або веде когось за собою Невидима валіза важка, бо жінка іде повільно Такі жінки загалом називаються божевільні Їй нічого було брати з...

Schegge poetiche da Kiev

SCRIVO SEMPRE MENO… Scrivo sempre meno, cancello più spesso Evitando di mettere una drastica fine. Mi sgretolo dentro, il motivo è questo, Che il mio dolore è un verbo maschile. Interrompo il grido, incapace di piangere, Il mio corpo è solcato come roccia dal vento,...

Condividi!

Condividi questo articolo!