a cura di

Rodolfo Ruocco

Draghi sovranista Ue

Vaccini anti Covid per tutti, pugno duro con le multinazionali farmaceutiche inadempienti, cominciando da AstraZeneca. Mario Draghi ha fatto il suo primo blitz da presidente del Consiglio prendendo di mira l’AstraZeneca. L’ex presidente della Bce ha proposto all’Unione europea di bloccare l’esportazione di 250.000 dosi di vaccino AstraZeneca dirette in Australia.

Il governo italiano ha motivato la mossa con la «penuria di dosi» e la commissione europea guidata da Ursula von der Leyen ha approvato la proposta. È un segnale della volontà dell’Europa di voler reagire al massiccio taglio delle consegne operato dalle case farmaceutiche internazionali rispetto agli accordi sottoscritti. E AstraZeneca è la società che ha effettuato pesantissime riduzioni alle forniture pattuite.

Ora anche Pfizer e Moderna, i due colossi farmaceutici americani, sono avvertiti. È passata la linea Draghi: la linea inedita del sovranismo europeo. Il presidente del Consiglio «convintamente» europeista e atlantista, ostile al sovranismo nazionale, ha lanciato una nuova sfida alle case farmaceutiche mondiali: prima l’Europa. E si è portato dietro nella battaglia Bruxelles. È un inedito Draghi sovranista europeo.

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