Per welfare aziendale si intende l’insieme di iniziative, beni e servizi messi a disposizione dall’impresa come sostegno al reddito per accrescere il potere di spesa e il benessere del lavoratore. In questo modo il welfare aziendale si identifica con i piani di incentivazione della forza lavoro, associando direttamente i benefit al tema della compensation. Si tratta di servizi, entro certi limiti, detassati che non concorrono a formare il reddito imponibile.
Con l’insorgenza del Covid e dell’emergenza sanitaria, le aziende sono state chiamate ad un maggior impegno di responsabilità e ad aumentare il sostegno alle persone in un momento di profonda crisi. Il welfare è diventata una strategia a tutto campo che ha permesso alle aziende di rafforzare la propria immagine e ai lavoratori di sentire vicina l’azienda, togliendo ansie e incertezze sul futuro e aumentando la sicurezza sia all’interno che all’esterno. Le tecnologie digitali hanno aiutato questo processo di vicinanza e di ascolto.
Prende corpo il concetto di wellbeing, non più solo incentivi e benessere di tipo finanziario, ma soprattutto benessere psicofisico, nella consapevolezza che il corpo, la mente, le relazioni interpersonali e il lavoro sono tutti aspetti di un’unica necessità che abbiamo di equilibrio e felicità. Ma come si può attuare un wellbeing aziendale? Attraverso dei punti fondamentali che vanno dalla sanità alla sicurezza, dall’assistenza alla formazione passando dalla conciliazione tra la vita ed il lavoro. Si è visto che questo fa crescere l’impresa in termini di produttività e di occupazione.
Torniamo, quindi, al concetto del prendersi cura.
Ci sono molti esempi di wellbeing oggi non solo in Aziende di grandi dimensioni come Enel, Poste Italiane, ecc… ma anche in medie imprese e mi ha colpito il piano di Biogen, una multinazionale farmaceutica che si sviluppa nelle seguenti dimensioni:
Benessere della mente: la possibilità di accedere in modo gratuito a professionisti che si occupano della psicologia e degli interessi legali della famiglia.
Benessere del corpo: la possibilità di avere un bit fit per generare la consapevolezza del movimento fisico insieme ad un piano di webinars sulla corretta alimentazione, postura, consigli per muoversi ed altro.
Benessere del cervello: la possibilità di accedere ad una piattaforma di formazione con contenuti gratuiti sempre accessibili sui i più svariati temi, di modo da permettere a tutti i dipendenti di formarsi in ogni momento, sui temi scelti da loro, in maniera semplice e agile.
Per ultimo il Benessere del cuore, ovvero la possibilità di dare fino a una settimana di permessi retribuiti per poter regalare del tempo ad una attività di volontariato prestabilita.
L’auspicio è che tutte le Aziende seguano questi sentieri, per aumentare la motivazione, la sicurezza e la partecipazione delle persone che avrà un impatto sicuro ed importante sulla redditività ma anche sulla necessità di sviluppo sostenibile.