Firmato il protocollo d’intesa tra il ministro del turismo, Massimo Garavaglia, e la sottosegretaria di stato con delega allo sport, Valentina Vezzali. Un accordo dall’alto valore simbolico, una leva che può permettere allo sport di rialzarsi e al turismo di ripartire. La Vezzali ha sottolineato che il dipartimento per lo Sport sta finanziando tantissimi progetti perché è importante promuovere lo sport anche attraverso le manifestazioni, ma attraverso lo sport è importante altresì portare persone sul territorio per poter conoscere la nostra Italia. Un protocollo che punta ad individuare percorsi condivisi, iniziative e sinergie istituzionali per promuovere l’offerta turistica del Paese, consapevoli delle potenzialità derivanti dall’organizzazione di eventi sportivi sul territorio. Tra i grandi campioni, non più in attività, che hanno aderito a Legend, progetto strategico di sport e salute S.P.A per raggiungere praticanti di ogni età, di ogni livello e fascia sociale il ministro Garavaglia si è trovato perfettamente a proprio agio.

Mi piace lo sport! È grinta, entusiasmo, passione. Si parla tanto di resilienza. È un termine che a me non piace molto. Ha un po’ un’accezione di negatività. Mi sa di rassegnazione. Voglio grinta, entusiasmo, passione. E quindi lo sport può essere una delle leve fondamentali per fare ripartire più velocemente il turismo.

Finalmente lo sport viene considerato importante anche al di fuori degli stadi e al di là dei meri risultati agonistici

Lo sport è vita, libertà. Pensiamo ai nostri ragazzi che sono stati per troppo tempo chiusi in casa. Adesso il modo migliore per ripartire con serenità è proprio lo sport. Quindi il binomio sport/turismo è fantastico.

 

In questo momento di difficoltà economica sarà complicato trovare i fondi per organizzare avvenimenti?

Guardi. È questione di organizzazione. Volendo le risorse ci sono, basta organizzarsi bene. Dobbiamo distribuire meglio i flussi turistici nello spazio e nel tempo. Nello spazio vuol dire distribuire avvenimenti sportivi in tutte le regioni e non solo nei grandi centri ma anche nei piccoli. Cosa c’è di meglio di campionati, anche minori, che invoglino i nostri ragazzi a fare sport e confrontarsi? E poi distribuirli nel tempo, cioè in tutto l’anno. Se ci organizziamo scopriremo che le risorse ci sono, anche se limitate, e bastano per tutto.

Immagino abbia un obiettivo primario

Come sistema paese abbiamo un obiettivo molto semplice: fare PIL, che vuol dire fare produzione. Il turismo è un veicolo fantastico per fare PIL e creare posti di lavoro: soprattutto nelle aree più in difficoltà, nel sud, nel settore femminile e tra i giovani. IL turismo è il settore che impiega più donne e più giovani. Quindi se riparte il settore riprende slancio anche l’occupazione di coloro i quali sono più in difficoltà.

Qualche preoccupazione Ministro?

Le preoccupazioni ce le facciamo passare!