Nell’anno in cui si celebra il 700 dalla morte di Dante Alighieri, una delle maggiori presenze all’estero della lingua e cultura italiane non è più operativa.
Dal 19 marzo dello scorso anno la scuola italiana di Asmara, che ha corsi dalle elementari alle scuole superiori per oltre 1.300 studenti ed è la più grande scuola italiana fuori del nostro Paese, ha sospeso la sua attività ed allo stato attuale non vi sono segni di ripresa.
Come è evidente il disagio dell’utenza scolastica è stato grande, anche perché, soprattutto a livello di scuola secondaria, il passaggio degli allievi alle scuole eritree è stato ed è assai difficile.
In questi giorni è stato possibile on-line in collegamento con la scuola italiana “sorella” se dalla di Addis Abeba poter sostenere gli esami finali dei cicli di studio.
Eppure la scuola italiana in Eritrea aveva più di cento anni di storia , operando con continuità e riuscendo sempre a fare fronte a momenti di crisi e di difficoltà, dal primo colonialismo di fine ottocento ai differenti orientamenti del periodo fascista , fino al tragico epilogo del colonialismo italiano durante la seconda guerra mondiale.
Ha continuato ad operare durante l’ amministrazione britannica , nel periodo della federazione tra Etiopia ed Eritrea, durante la occupazione militare del Derg fino alla indipendenza eritrea del 1993, con una utenza che è passata dalla iniziale preponderanza di studenti italiani ed europei ad una stragrande maggioranza di studenti eritrei.
Le ragioni di questo successo, che ha portato questa scuola italiana ad essere la più frequentata nel mondo, risiedono in vari fattori quali una missione chiara nella diffusione della lingua e della cultura italiana eritrea, unitamente alla continua capacità di adeguarsi ai bisogni degli studenti, indipendentemente dal fatto che si trattasse dei figli della prima diaspora italiana, della fiorente comunità mercantile italiana di epoca coloniale, della nuova società eritrea affermatasi all’indomani dell’indipendenza.
Con la chiusura della scuola statale italiana di Asmara non vi sono presenze che possano garantire la diffusione della lingua e della cultura italiana.
Non è presente la società Dante Alighieri e al suo posto opera un centro per la diffusione della lingua italiana che garantisce corsi di italiano che peraltro ha sempre un certo seguito fra locali.
Intanto nel 2017, a riconoscimento di una specificità urbanistica ed architettonica eccezionale, Asmara è stata riconosciuta dell’Unesco patrimonio della Umanità, con la possibilità di poter avviare un’ importante e non rinviabile opera di manutenzione di questo patrimonio.
Ancora, a differenza di altri paesi con una storia sicuramente meno “italiana”, non è mai stato attivo un istituto italiano di cultura.
A questo punto credo sia necessario che il nostro Paese si attivi attraverso il Ministero degli Esteri, il Ministero dell’istruzione e anche il Ministro della Cultura con il Governo Eritreo per riprendere il ruolo educativo e di promozione della nostra lingua e cultura che hanno avuto le istituzioni scolastiche italiane ad Asmara.