È nata a Trieste una associazione di promozione sociale che è anche una casa editrice. Si tratta di una struttura qualificata, di pregio, nata dalla buona volontà di dieci persone, in massima parte donne, provenienti da varie esperienze professionali e umane. Vuole condurre un’azione di contrasto alla crisi della società, svolgendo attività che mirano al raggiungimento dell’equità di genere, all’inclusione sociale, all’istruzione e alla formazione permanente, ma anche alla diffusione della memoria e alla divulgazione scientifica, in uno spirito di militanza politica, nell’intento di ricomporre le divisioni sociali e indicare un nuovo modo di vita. I libri pubblicati saranno uno strumento di divulgazione di una cultura critica, aperta e socialmente utile, e si distingueranno per l’eticità dei contenuti e la qualità del prodotto (editing, carta, rilegatura, ecc.).
Che una società sia in crisi non significa necessariamente che è sull’orlo del baratro, ma che riflette su se stessa e anela a migliorarsi. L‘Aps Vita Activa Nova vuole essere un luogo dove riflettere sulle cause del disagio sociale e sui possibili rimedi in una prospettiva femminista e libertaria, e con una visione filosofico-politica fortemente permeata dalle idee di Hannah Arendt. Quest’ultimo connotato è deducibile immediatamente dal nome dell’Associazione, che riprende la teoria politica di Arendt, Vita Activa, che intende riportare la politica con la “p” maiuscola nella vicenda umana.
Arendt, filosofa politica e storica di origine tedesca, naturalizzata statunitense, nata nel 1906 a Hannover e morta a New York nel 1975, è stata perseguitata dal Nazismo perché ebrea, si è rifugiata negli Stati Uniti d’America, ed è stata giornalista e docente universitaria. È stata l’autrice di analisi critiche su filosofi e teorici della politica, e di importanti lavori di filosofia politica, che vertevano in particolare sulla natura del potere, sulla politica, sull’autorità e sul totalitarismo. Ha espresso posizioni di critica alla democrazia parlamentare, ma di sostegno alla democrazia diretta. Ha sostenuto che il totalitarismo — quello nazista come quello comunista d’impronta staliniana — porta all’antisemitismo; che il male non è un destino ineluttabile, e che l’uomo può evitare di diventarne strumento se dialoga con se stesso, ricerca le proprie radici e memorie, e ritorna sui propri pensieri e azioni.
Vita Activa Nova è un’impresa che merita rispetto e considerazione, fa onore alla società e alla cultura triestina, e merita di avere successo. È una struttura animata da uno spirito elevato, che “vola alto”. È ideologicamente ben caratterizzata, e manifesta grande consapevolezza delle proprie scelte sia sul piano della promozione sociale sia su quello editoriale.
Naturalmente, se la cornice è questa, allora l’opera dovrà essere alla stessa altezza. E questo dipende dalla soluzione efficiente ed efficace di alcune principali questioni di ordine pratico: l’alta professionalità e l’impegno costante degli operatori, la fattibilità dei progetti, la disponibilità di fondi adeguati.