Piazza G.Verdi 9/a
ROMA
Prenotazioni online su The Fork
https://www.spazionikoromito.com
Menù Degustazione da € 60 e € 80, alla carta Formula “Classica” sui € 60 , ma è possibile spendere qualcosa di meno con la formula “ALT”
Premessa: chi è Niko Romito.
Niko Romito è un cuoco autodidatta che si è laureato a Roma e poi è tornato al paesello avito: Rivisondoli a due passi da Roccaraso.
In questo paesetto da Presepe Vivente, nel piccolo albergo di famiglia aprì nel 2000 un piccolo ristorantino: Il Reale.
Il nome è dovuto al fatto che in quell’albergo sostò il Re (in realtà credo il Principe Umberto) negli anni 30.
Il sottoscritto per primo lo segnalò a Daniele Cernilli (il più grande enologo italiano, allora Gambero Rosso): “Daniè, questo è uno di cui sentiremo parlare”.
Anche se non ho usato quartine, mai pronostico fu più azzeccato: oggi è il miglior cuoco italiano. Perlomeno secondo molti, compreso me e il Gambero Rosso, che dà al Reale il punteggio più alto, anche più di Bottura.
Tre Stelle Michelin da ormai molti anni, il Reale è al 29° posto nella classifica dei migliori ristoranti del mondo, 4° degli italiani.
Niko ha poi spostato il suo quartier generale in un grande casale, il Casadonna, a Castel di Sangro, sempre vicino a Roccaraso.
Oramai si parla di Impero Romito, tra scuola, anzi Accademia, Laboratori, progetti con le Università, ristoranti in giro per il mondo: Pechino, Dubai, Shanghai e presto Mosca e Parigi.
A breve dovrebbe aprire a Piazza Augusto Imperatore l’Hotel Bulgari, ed ospitare il Ristorante di Niko, ovviamente in formula supersiùri deluxe.
La mente tumultuosa di Niko ha partorito anche una serie di formule sperimentali come ALT e SPAZIO.
ALT è un ristorante “easy” che si trova a Castel di Sangro, separato dal Reale, ovviamente.
Ha un approccio apparentemente Fast Food. Ma apparentemente: in realtà non c’è catena di montaggio e tutto è cucinato espressamente. Il trancio di pizza scelto sul banco va alla cucina, che lo controlla (mi è capitato che ne abbiano messo in cottura uno nuovo perché quello esposto non andava bene), lo riscalda, lo condisce, lo impiatta e poi te lo rimanda al banco.
SPAZIO , invece, nacque nella vecchia sede di Rivisondoli, come palestra degli allievi di Niko.
Gli Spazio aperti a Roma e Milano, mi pare ora abbiano abbandonato la vocazione “formativa” e siano diventati Ristoranti che propongono una formula ibrida ALT/Classico.
Caratteristica della cucina di Niko è una creatività mai sfrontata.
La memoria è sempre presente: basti vedere il suo pane, rinomatissimo. A vederlo sembra una normale pagnotta. Ad assaggiarlo si scatenano emozioni: senti l’Abruzzo nella sua essenza.
Il tutto ottenuto con la ricerca sui grani antichi e sulle tecniche di lievitazione, senza andare alla ricerca di sapori esotici o strampalati.
Con Niko, la tecnica è al servizio dei sapori ed alla loro esaltazione.
Una delle note di Niko è l’eleganza essenziale: al Reale di Castel di Sangro tutto è bianco e grigio, tutto è minimalista. Il riferimento è chiaramente allo stile architettonico tipico dei paesini di quelle parti, con un intenso uso di pietra grigia a vista.
Coerentemente a questa filosofia, Spazio di Roma si presenta con un locale di elegante semplicità, non sul grigio, ma un po’ tipo loft.
Ma parliamo di pappa. Pappa buona.
Considerate come se ci fossero due menù: uno formula ALT, che assomiglia ad un Fast Food, ma NON è, ed uno Classico da ristorante.
In realtà non c’è nessuna regola che impedisca di ordinare un po’ di una formula e un po’ dell’altra.
Vediamo i piatti ALT riproposti da Spazio. Su Roma è possibile ordinarli via Delivery. E questo già dà un’idea.
Uno dei suoi piatti iconici è il Pollo Fritto, un Pollo intero marinato in spezie e aromi, lessato e poi fritto, servito con salsine e verdure. Tenete conto che costa oltre 40 euro, quindi NON fate riferimento al Pollo di rosticceria.
Poi c’è la Coscia di Maialino Croccante: ricetta simile al Pollo Fritto solo che non c’è la fase di lessatura. Costa ancor di più del Pollo.
E poi ci sono le mitiche Bombe! Intese come Krapfen.
L’albergo di famiglia a Rivisondoli era famoso per le Colazioni, NON riservate ai soli ospiti dell’Hotel: erano un vero Must per i villeggianti di Rivisondoli e dintorni. Ego quorum.
Quando mi fu segnalato nel 2000 mi dissero “Vai dove si fanno le colazioni”: nonostante non sia particolarmente sveglio, capii immediatamente.
E ovviamente in quelle colazioni si facevano delle favolose Bombe Calde.
Niko ha ripreso la tradizione di famiglia, ma, accanto alle classiche Bombe infarinate con lo zucchero e farcite alla Crema (oppure Albicocche, cioccolato Domori o Pistacchio) si è inventato le Bombe Salate.
In realtà le Bombe nascono “neutre”: se non vengono tuffate nello zucchero diventano dei soffici favolosi panini.
Panini con l’Hamburgher di vitello con salsa rosa, pomodoro semi secco, cetriolo marinato, lattuga, primo sale, cipolla rossa in agrodolce accompagnati con chips di patate e maionese. C’è anche la versione vegetariana.
Le Bombe salate sono servite anche ripiene con maialino fondente (in senso letterale), lattuga e senape oppure con carpaccio di tonno rosso, avocado, misticanza e salsa tartara. Il mio preferito è con mozzarella di bufala, pomodoro e basilico
Passiamo ora ai piatti classici , alla quale il Vs Gastronomo di Fiducia, con abnegazione e senso del dovere, si è orientato al solo fine di riferirvene.
Si parte con un “antipasto condiviso” che prevedeva: una Mozzarella semplicemente fantastica per sapore e consistenza, Prosciutto di Paganica, Cavolfiori il cui sapore non te lo manda a dire, così come i Funghetti e le Acciughine,
Di primo delle memorabili linguine alle vongole in salsa di prezzemolo
Vista l’abbondanza dell’antipasto ho evitato il secondo, ma dovendoci tornare penso che mi orienterò verso lo Sgombro, Senape e Portulaca (un’erba che a Napoli chiamano Pucchiacchella) oppure Filetto di Manzo arrosto al pepe con carote al miele di erica.
Purtroppo, sono state clamorosamente disattese le aspettative sul Pandolce (è un Panettone, ma fatto tutto l’anno) piastrato con zabaglione caldo: bruciacchiato e stopposo.
Vorrei parlare del cameriere: un ragazzo laureato che ha rinunciato ad una carriera come manager per seguire Niko.
Un ragazzo realmente appassionato di cucina e cibo, realmente molto competente. È uno di cui sentiremo parlare. E detto da me….
PUNTEGGIO CUCINA 78
INDICE DI GRADEVOLEZZA | + 10 |
Locale curato ed accogliente | + 5 |
Servizio | + 10 |
Digeribilità | + 5 |
Rapporto Qualità Prezzo | – 10 |