Voli via
con i tuoi reggiseni
implorando pazzia
Ti vesti di verde
dentro ad un pomeriggio
che con te si perde
Mi piace guardare il tuo letto
pensando all’erba bruciata
e poi soffia sempre quel vento
sull’orlo di una sera scoppiata
Mi dici che da qui si vede
quel monte che bussa al mattino
mentre l’uomo dei boschi si siede
ti sfiora e ti parla vicino
Tu voli via
con i tuoi reggiseni
implorando pazzia
Ti vesti di verde
dentro ad un pomeriggio
che con te si perde
Ti alzi e vai giù
mentre il vento si alza
e tu voli di più
Portami dove
c’è una stanza in affitto
e fuori già piove
Mi guardi con gli occhi distanti
perché la tua giacca è già pronta
quel tempo che va sempre avanti
ti sfiora e le ore non conta
Eppure io t’ho conosciuta
quando eri due sogni più giù
chissà se in passato t’ho avuta
e se poi t’ho ancora cercata
Tu ora vai via
con i mille disegni
della tua follia
Vestita di verde
col tuo dio che a scacchi
con te sempre perde
Ti alzi e vai giù
mentre il vento si gonfia
e tu godi di più
Forse arriverai dove
c’è una stanza che è sfitta
e fuori già piove
(Immagine di Alessandra Gosti)