Si aprono ufficialmente le porte di Peace of Art, un museo virtuale gratuito creato da Skylab Studios, con il sostegno di Road to green 2020, nel quale per i prossimi mesi saranno ospitate alcune delle principali opere d’arte che fanno parte del patrimonio culturale dell’Ucraina e dell’Italia.
Molti continuano a dirci che la bellezza ci salverà. Tutte le arti degli esseri umani sono state sempre condivise e apprezzate perché parlano a tutti, a prescindere dalle nazioni cui appartengono, dal colore della loro pelle, dalla loro sessualità e dalla loro abilità. Abbiamo tradotto la grande letteratura in tutte le lingue del mondo, abbiamo ascoltato opere e concerti dei più grandi compositori, abbiamo visitato musei per vedere i dipinti di artisti di ogni genere e di ogni tempo: l’arte è l’unico patrimonio comune che gli esseri umani hanno sempre condiviso. Non ha nessuna importanza che la Primavera sia un dipinto di Botticelli, un italiano o che la Quinta Sinfonia l’abbia scritta Beethoven, o che Guerra e Pace esca dalla penna di Tolstoj.
Questo piccolo museo virtuale ci propone anche l’arte dei pittori ucraini che forse alcuni di noi ancora non conoscono. Gli ucraini adorano la musica e anche i bambini frequentano la splendida Opera di Kiev e la sua bellissima sala per la musica da camera. In quella sala ho ascoltato Tchaikovsky e Stravinskij e tutti eravamo senza parole davanti i due grandi autori russi.
Si, russi, perché la musica parla a tutti e speriamo ci permetta di combattere l’odio che una insensata guerra ha riportato nel cuore di tante persone.