Salini: vanno difese famiglie e imprese

 

Le crisi provocate dalla pandemia di coronavirus e dall’aggressione militare russa all’Ucraina impongono all’Ue un’accelerazione sulla strada delle riforme. La Festa dell’Europa è un’occasione importante per riflettere sulle radici della costruzione europea e rimettere al centro dell’agenda un percorso chiaro di rilancio, con passi condivisi e scadenze certe. Concetto chiave è autonomia strategica. Le raccomandazioni giunte dalla Conferenza sul futuro dell’Europa costituiscono un elemento irrinunciabile del lavoro da affrontare.

In particolare, sono convinto che occorra insistere sul sostegno a famiglie e imprese, coniugando le esigenze della tutela dell’ambiente con quelle del tessuto socio-economico, dobbiamo agire sulle modifiche ai Trattati, il rafforzamento del ruolo del Parlamento Ue e su una politica industriale, energetica, estera e di difesa comune davvero europea. Come testimonia la reazione alla guerra russa contro l’Ucraina, l’Europa resta saldamente ancorata alla tradizione delle democrazie liberali dell’Occidente.

Ma se vuole contare davvero sulla scena mondiale e fronteggiare le sfide enormi su scala globale, deve rafforzarsi dotandosi di strumenti istituzionali adeguati. La direzione indicata dal presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo discorso alla plenaria di Strasburgo parlando di “federalismo pragmatico” mi sembra una sintesi efficace del cammino che abbiamo di fronte. E’ la realtà a spingerci all’azione. La via maestra è il rafforzamento di una politica europea fatta di confronto e condivisione, ma che diventa servizio reso effettivamente al bene comune se passa in tempi ragionevoli dalle parole ai fatti, traducendosi rapidamente in provvedimenti utili ai cittadini.

Massimiliano Salini, europarlamentare di Forza Italia