Due fritti sui € 10, una pizza in media € 13, dolci sui € 6, quindi siamo sui € 30, oltre le bevande.
La Pizza è quella Napoletana. Non mi parlate di pizza sottile e croccante per favore!
La Pizza deve avere il cornicione e una sua intima morbidità senza essere gommosa.
L’arte con cui si fa la pizza napoletana è Patrimonio Immateriale UNESCO dell’Umanità: difendiamola! Per quanto possa sembrare strano, io in genere preferisco prendere la pizza classica pomodoro mozzarella.
Ma non bisogna darsi dei limiti: da un po’ di tempo avrete sentito parlare delle “pizze gourmet”, che fanno storcere il naso a molti. Io non credo che la creatività fine a sé stessa possa portare lontano, ma se la creatività è pensata, ragionata e ben calibrata può dare delle belle esperienze.
Sant’Isidoro Pizza e Bolle è una pizzeria di ortodossia napoletana dedicata al Santo protettore dell’agricoltura.
SIPB presenta tre tipi di pizze: le classiche, le classiche ma non troppo e le eccentriche. Direi che questo rappresenta un buon equilibrio nell’ambito del quale si possono scegliere delle belle pizze.
Naturalmente si parte con i classici fritti, sui quali non mi dilungherò più di tanto perché, debbo essere sincero, non mi hanno particolarmente emozionato, forse solo un po’ di sfortuna: mi limiterò a dire che ci sono vari tipi di supplì, le frittatine di pasta classiche napoletane, crocchette di vario tipo, filetti di baccalà e i coni fritti e farciti, nonché le montanare, sostanzialmente delle pizzette fritte. Passiamo quindi direttamente alle protagoniste della serata.
Ovviamente grande onore alla classica pomodoro e mozzarella fatta in modo impeccabile con un ottimo impasto leggero, ben lievitato, bel cornicione e ottima masticazione. Direi che cominciamo molto bene. Continua altrettanto bene con la “Salsiccia e Friarielli” con Fior di Latte di Agerola, Provola di Bufala DOP, Salsiccia di Cinghiale e, ovviamente Friarielli.
Allontanandosi, ma di poco, dai classici arriva la scenografica “3 Pomodori” con Bufala DOP, concentrato di pomodoro, datterino giallo del Vesuvio, datterino rosso semi-secco, crema di basilico.
Per gli amanti della pizza vegetariana, la “Sant’IsidOrto” con Fior di latte di Agerola, zucchine romanesche, datterino giallo del Vesuvio, crema di peperoni rossi e gialli arrosto, chips di melanzane e basilico.
Più azzardate ma veramente ottime le eccentriche “A Mazara” con Stracciatella di Andria, Gambero Rosso crudo di Mazara del Vallo DOP, zeste di limone candito, pepe ed olio alla menta; già servita tagliata a spicchi perché è fin troppo evidente che tutti ne vorranno assaggiare un pezzetto.
Interessante anche la Nerano 2.0 con Fior di latte di Agerola, provola di Bufala DOP, crema di zucchine alla Nerano, chips di zucchine, provolone del Monaco, guanciale e olio Evo.
La più azzardata di tutte è la Tar Tar, con Spinacino, Tartare di Fassona piemontese, Crema d’uovo 65° e Tartufo: gusto particolare, ma di grande interesse.
Ma ricordiamoci che questo ristorante si chiama Sant’Isidoro Pizza e BOLLE: la sua particolarità è proprio quella di abbinare le pizze con le bollicine.
Infatti, abbiamo una estesa proposta di Spumante Franciacorta, l’ormai consolidata risposta italiana allo champagne. Ma è divertente citare anche altre chicche come ad esempio il Frecciabomb, un Vino pugliese rifermentato in bottiglia con metodo ancestrale da vitigno 100% Bombino: restituisce un palato complesso con base negli agrumi.
Ottima la proposta anche di birre che riescono a mantenere il budget in termini più ragionevoli, purtroppo questo locale non è certamente particolarmente economico. La proposta di dolci non è così vasta come quella delle Pizze, ma comunque di sicuro interesse. Citiamo il Cremoso alla ricotta di pecora, datterino rosso candito, confettura di datterini gialli, basilico cristallizzato e scaglie di cioccolato bianco, un dolce molto articolato e complesso che restituisce sapori ben equilibrati o anche il Semifreddo al caramello salato e cioccolato al latte e croccante di arachidi. Se volete strafare, a pochi metri letteralmente c’è Madeleine, un ristorante con una proposta di pasticceria straordinaria, ma mi raccomando non lo dite alla proprietaria di SIPB che ve l’ho detto io!
Particolare menzione al servizio, molto cortese simpatico curato fin nei minimi particolari: particolarmente apprezzabile l’offerta spontanea del sommelier di un calice di spumante Franciacorta particolarmente adatto all’abbinamento con la Nerano 2.0.
PUNTEGGIO CUCINA 75
INDICE DI GRADEVOLEZZA | + 18 |
Locale curato, accogliente | + 5 |
Cortesia | + 10 |
Prezzo | – 2 |
Digeribilità | + 5 |
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