Un mese di “nulla” ampiamente previsto per le spaccature evidenti ma soprattutto per la mancanza di programmi veri. Quando alla propaganda nazionale si oppone la propaganda di schieramento. Per iniziare siamo già in ritardo con gli obiettivi di sostenibilità per il 2022 ed ora ripartono con trivelle e termovalorizzatori senza nessuna riflessione tecnico scientifica (pura ideologia).
Una “minzione” speciale al nostro sistema mediatico che ha cominciato a sostenere lo schieramento vincente prima ancora che questo si appalesasse nei cda. La narrazione eroica dello sgombero del rave e della “battaglia sui migranti invasori” fa rabbrividire i sani di mente con residui di onestà intellettuale. Idem quella della prima uscita “europea”…Sembra la cronaca di una gita scolastica…ha visto il Louvre, ha incontrato il Papa, ha assistito al cambio della guardia ed ha buttato le monetine nella fontana (queste ultime rappresentate dal nulla pneumatico dei discorsi tenuti garantendosi così un piacevole ritorno per le successive gite…). Il tutto corredato da foto piene di sorrisi e riverenze… c’è mancata solo la recita della poesia.
Primi provvedimenti deliberati biecamente ideologici (reintegro medici senza vaccino anti Covid, stop alle mascherine ecc. ecc. senza uno straccio di dato scientifico a supporto).
Che poi la “supertardivatrattativa” per la pace debba attivarsi con un cessate il fuoco è talmente banale che evidenzia come gli interessi dei fabbricanti delle armi siano prevalenti e ben presidiati a livello istituzionale.
A mio modestissimo quanto superficiale e non oggettivo parere lo stesso interrogativo relativo al buio mi sembra con un’unica risposta…genovese…BUIO PESTO
Foto di apertura libera da Pixabay