Speciale sul governo e sulla guerra in Ucraina
Meloni inciampa, Biden accelera
Il nostro sito lo scorso 20 ottobre aveva titolato: «Buio sulla guerra e sul governo». Adesso, dopo un mese, il governo di destra-centro è scosso dai dissensi tra Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. I tre alleati stentano a trovare una linea comune sui migranti (sulla questione si è aperto un durissimo scontro con la Francia), sui diritti di libertà (fa testo l’introduzione del reato di rave-party), sulle misure contro il caro energia, su come sostenere l’economia quasi in recessione, sull’invio di nuove armi all’Ucraina.
In Ucraina i bombardamenti russi sulle centrali elettriche e sulle stesse città causano altre morti e distruzioni. Un giorno drammatico è stato il 15 novembre con una pioggia di circa 100 missili. Anzi lo stesso giorno, il 15 novembre, c’è stato l”incidente” del missile caduto in Polonia. Il mondo ha rischiato per qualche ora la catastrofe della guerra atomica. Poi la Nato ha annunciato che il missile caduto in Polonia (ha provocato due morti) era stato sparato dalla contraerea ucraina per abbattere un razzo russo, smentendo quanto affermato da Zelensky. Biden si è differenziato da Zelensky ed ha evitato la guerra con Putin.
Le trattative informali tra Stati Uniti e Russia per arrivare a una tregua, però, si sono bloccate. Ma una luce si è accesa nel buio. Secondo Papa Francesco la pace in Ucraina «è possibile». Il Vaticano sta lavorando a una mediazione, «sta valutando qualsiasi ipotesi» per arrivare a un cessate il fuoco.
Una donna…come me
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Biden mette in riga Zelensky
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Ogni sforzo per una vera pace
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La caduta della Politica a lotta tribale
Assistiamo ad una trasformazione inquietante della “Politica”. Essa, incapace di esercitare il proprio ruolo di guida dei processi reali - a fronte di una emergente e potente “dimensione extra politica” del potere a livello globale e non solo - cerca una sua qualche...
Nel governo comanda la destra di Salvini
I primi atti del governo di destra nato il 26 settembre dalle urne sono stati atti cosiddetti identitari nel senso che ci hanno voluto ricordare chi ci governerà nei prossimi anni. Il primo decreto è stato quello relativo ai rave party dove la parola rave party non è...
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In salita la strada della pace
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Il nuovo atto della commedia sui migranti
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Un governo iniziato fra tante perplessità e delusioni
Dopo il 25 Settembre: un po’ di numeri Il risultato finale per la tornata di settembre è stato ben anticipato dai sondaggi: il centro-destra ha vinto (43,8%) le elezioni con un vistoso balzo in avanti di Fratelli d’Italia (FdI) a danno dei due maggiori partiti...
Preoccupazioni e meriti dell’Istruzione e del Merito
Il Ministero della Pubblica Istruzione esordì con l’Unità d’Italia e il suo governo Cavour, e rimase con tale denominazione nei lunghissimi periodi 1861-1929 e 1944-2001, e poi nei bienni 2006-2008 e (con il nome Ministero dell’Istruzione) 2020-2022. Nei quindici anni...
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Un mese di “nulla” ampiamente previsto per le spaccature evidenti ma soprattutto per la mancanza di programmi veri. Quando alla propaganda nazionale si oppone la propaganda di schieramento. Per iniziare siamo già in ritardo con gli obiettivi di sostenibilità per il...
Proteste e ribellione: un confine vicino?
Il difficilissimo momento che attraversa tutto il nostro mondo dopo la pandemia, con la guerra in Ucraina e con la sempre più visibile esplosione dei danni causati dal cambiamento climatico, sembra richiedere una riflessione sulla difesa delle minoranze. La loro...