Immagine di Maria Giovanna Lanfranchi

Giorni di pandemia

Da anni sono un po’ invidioso

dei miei sogni colorati e realistici.

Mi piacerebbe sapere quale cellula

o processo chimico riesce a fare

la regia di storie complesse

e ingarbugliate, a volte credibili,

altre fantasiose e sfumate,

spesso collegate a viaggi

già fatti o da fare, ma sempre

situazioni piacevoli e interessanti.

Stanotte sono atterrato al Cuzco

e sentivo un po’ di mal di altura,

mentre già fantasticavo le città Inca.

Vorrei scambiare davvero questo

e gli altri sogni avventurosi

che fatico a trattenere al risveglio,

con questi giorni silenziosi e identici

a loro stessi, pieni di angoscia scura

ascoltando le sirene delle autoambulanze

che sfrecciano nelle vie deserte.

Pietro Ragni

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