Da anni sono un po’ invidioso
dei miei sogni colorati e realistici.
Mi piacerebbe sapere quale cellula
o processo chimico riesce a fare
la regia di storie complesse
e ingarbugliate, a volte credibili,
altre fantasiose e sfumate,
spesso collegate a viaggi
già fatti o da fare, ma sempre
situazioni piacevoli e interessanti.
Stanotte sono atterrato al Cuzco
e sentivo un po’ di mal di altura,
mentre già fantasticavo le città Inca.
Vorrei scambiare davvero questo
e gli altri sogni avventurosi
che fatico a trattenere al risveglio,
con questi giorni silenziosi e identici
a loro stessi, pieni di angoscia scura
ascoltando le sirene delle autoambulanze
che sfrecciano nelle vie deserte.