Dalle città d’arte alle montagne il tutto esaurito. Le previsioni, già rosee, degli studi di settore, sono state ampiamente superate per il periodo delle vacanze di Natale/Capodanno ed i dati raccolti dall’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi, che rappresenta oltre il 90% del mercato del Tour Operating nelle vacanze invernali, hanno confermato questa tendenza.
Dato molto interessante è il notevole aumento delle presenze del turista straniero. Uno studio di Enit (Agenzia Nazionale del Turismo) su dati Fordwardkeys ha evidenziato che a partire dal 19 dicembre e fino all’8 gennaio le prenotazioni aeree internazionali verso l’Italia erano 274mila circa con un aumento del +57,3% rispetto allo stesso periodo del 2021/2022. È ancora Roma in testa alle mete preferite con oltre 122mila prenotazioni aeree, circa il 45% dei visitatori internazionali totali (l’82,2% in più rispetto allo scorso anno), seguita da Milano e Venezia. Naturalmente l’inverno è sinonimo di montagna, neve e sci… Sebbene i centimetri di neve caduta non fossero a livelli elevatissimi, grazie alle tecniche di innevamento artificiale ed all’impegno degli operatori del settore, l’immagine delle piste era un candido tappeto che ha richiamato migliaia di sportivi.
L’osservatorio Skipass Panorama Turismo di Jfc ha stilato una classifica sulle mete preferite dai vacanzieri per il periodo Natale/Capodanno, riconoscendo il podio a Madonna di Campiglio, seguita nell’ordine da Cortina, Livigno e Ortisei. Il tutto esaurito ha interessato tutte le aree montane, dalle Alpi agli Appennini e, grazie alla sua centralità, ha evidenziato un considerevole aumento di presenze nell’area di Sestola. L’apertura della stagione invernale, con l’offerta di eventi, pacchetti promozionali ed iniziative skipass-free è stata all’insegna della ripartenza dopo due stagioni “dormienti”.
Come da tradizione la grande stagione dello sci di fondo si apre a Livigno con “La Sgambeda”, la granfondo di 35 km di sci nordico in tecnica libera, dove i più forti fondisti del panorama mondiale inaugurano così la stagione invernale.
A 20 anni dall’istituzione della Giornata Internazionale della Montagna, l’anno 2022 è stato dichiarato dalle Nazioni Unite Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile della Montagna. Nell’occasione, al Forte di Bard, gli Enti aderenti alla Cabina di Regia dei Ghiacciai Valdostani hanno organizzato l’evento La Montagna di Ghiaccio.
Nel borgo alpino di Brentonico (Trento) vicino alle piste di Polsa, San Valentino e San Giacomo, l’attesa del Natale si è scandita a colpi di scalpello. Nelle vie e nelle piazze tra il profumo del legno appena intagliato e i canti della tradizione natalizia, mentre si creavano sontuose opere lignee, si svolgevano le divertenti Olimpiadi del Boscaiolo, una serie di gare e giochi di taglialegna.
Si potrebbe andare avanti all’infinito per ricordare tutte le iniziative messe in campo per ricominciare….
Segnali di un turismo italiano più che mai vivido e pronto a nuove sfide. Ma non ci adagiamo sugli allori… È quanto affermato in parte da Ivana Jelinic, Ceo Eni.
Diverso l’atteggiamento verso la coda dell’inverno; mentre per il periodo delle festività di fine anno tutto è stato prenotato con anticipo, per la restante parte dell’inverno gli italiani si mostrano più prudenti ed attendono prima di confermare le prenotazioni. Il potere d’acquisto è variabile e si assiste ad una evidente polarizzazione. La fascia alta spendente non risente dell’inflazione che, all’opposto, penalizza maggiormente la fascia media e induce i consumatori a pianificare alcuni comportamenti. L’inflazione e il caro prezzi non disarmano i viaggiatori, ma li spingono a modificare alcune scelte. Vengono preferite vacanze più brevi, servizi alberghieri meno costosi e mete a medio raggio. La voglia di viaggiare è molto forte e le vacanze di fine anno hanno confermato che i volumi sono volti alla normalità sebbene non ancora allineati ai valori del 2019. Per la restante parte dell’inverno le prenotazioni sono più rallentate, ma essendo la stagione ancora in corso, siamo fiduciosi che il numero di ospiti possa avvicinarsi a quello pre-pandemico.
L’immagine che resta impressa nella memoria è la lunga serpentina di fiaccole che nella notte, armonicamente fluida, scende le piste di sci, raggiunge il paese ed accende un augurio.
È il nostro desiderio, con lo sguardo verso un futuro più sereno e pieno di entusiasmo.
Foto di apertura: la fiaccolata sulle piste di Livigno