Sono passati solo 6 mesi di questo infausto anno e già siamo a oltre 50 suicidi in carcere, oltre a 5 agenti di polizia penitenziaria, poi ci sono 3 o 4 casi che vengono catalogati come morte naturale, perché erano ragazzi giovanissimi con problemi di tossicodipendenza e volevano sballarsi con inalazione della bomboletta del gas da campeggio, che si usa per cucinare in carcere. Sembra un bollettino di guerra, ma è quello che accade nelle carceri italiane, nella più totale assenza dello stato. Ora con l’arrivo del gran caldo questa situazione diventerà sempre più critica e il ministro della giustizia cosa fa?  Un decreto legge sulle Carceri (il nulla fritto in padella) uno dei punti che mi ha fatto sorridere è quello dove dice” assicurare un più efficace reinserimento dei detenuti nella società” Signor ministro la costituzione impone allo Stato il reinserimento alla Società, rimuovendo gli ostacoli.. ma per un detenuto o ex detenuto la corsa ad ostacoli si fa tutti i giorni per portare un piatto di pasta a casa, perchè fuori la cosiddetta società civile, cerca solo di sfruttare un detenuto facendo molte ore pagando pochissimo, e chi mi dice il contrario potrò illustrare per bene questo argomento. basti pensare che qualcuno dice pure, che i detenuti preferiscono farsi sfruttare che stare chiusi lì dentro. Io invece dico che la dignità non ha un prezzo, per dare dignità ad un detenuto date un lavoro pagato dignitosamente allora si avrà un vero reinserimento nella società.