Il Sindaco del Comune Isola del Giglio mi accoglie – purtroppo solo virtualmente – nel suo magnifico ufficio di Giglio Castello, frazione medievale pressochè intatta e di grande suggestione, cui si accede passando attraverso le antiche mura.
Dalla finestra del Sindaco ho visto tante volte il rettangolo di azzurro intenso, la finestra che si apre sul mare con una macchia di colore.
Sindaco Ortelli, grazie di questa intervista telefonica: immagino di essere lì e spero di tornarci presto
Sarà la benvenuta! Noi gigliesi abbiamo una tradizione di ospitalità, viviamo sull’accoglienza di chi viene in vacanza sull’isola, di chi viene a lavorare da noi durante la stagione estiva. Così è stato anche con le maestranze che hanno lavorato sul relitto della Costa Concordia, erano molto numerosi e se ne sono andati con la nostalgia nel cuore.
L’Isola del Giglio, oltre ad avere una vocazione agricola, che avete valorizzato molto negli ultimi anni, vive di turismo. Come è andata la stagione del 2020?
Noi siamo un’isola dell’Arcipelago Toscano, una metà del territorio fa parte dell’ente Parco https://www.islepark.it/: oltre ai bagni in un mare incontaminato, al Giglio si possono fare immersioni, trekking utilizzando la sentieristica ben tracciata, mangiare e bere bene con i prodotti locali.
Quanti abitanti ha il Giglio?
Abbiamo circa 1.400 abitanti e in epoca pre-covid con i turisti si arrivava a oltre 20.000 presenze.
C’è stato un calo di turisti nel 2020?
Nel 2020 siamo riusciti a contenere il fenomeno: come Sindaco, responsabile della tutela della sanità pubblica, nel mese di giugno ho emesso un’ordinanza che imponeva a cittadini e turisti l’obbligo della mascherina e del distanziamento sociale, nonostante non vi fosse più l’obbligo a livello nazionale. La scelta fu fatta dopo un confronto con il Comitato Operativo Comunale della Protezione civile, che ha compiti operativi e consultivi, in caso di pandemia.
A che risultati ha portato questa iniziativa?
L’ordinanza è stata bene accolta, prima di tutto dai gigliesi che hanno compreso che l’uso della mascherina proteggeva loro e gli altri: tanto è vero che non vi sono stati contagi, fino al mese di ottobre.
Mi parli del progetto “spiagge sicure”.
È un progetto ideato qualche anno fa dalle Prefetture su input del Ministero dell’Interno: aveva la funzione di prevenire i tipici reati “da spiaggia”. L’anno scorso, con la pandemia in corso, si è trasformato in un’iniziativa che ha garantito la presenza dei turisti sulle nostre spiagge e scogliere con il giusto distanziamento sociale tra gli ombrelloni e le sdraio. Sulle parti della costa ad accesso libero, abbiamo collocato dei “segnalatori” per i bagnanti e con un servizio di vigilanza affidato a un gruppo di volontari, tutto si è svolto con molta tranquillità e in sicurezza.
Ripetere l’esperienza anche per la stagione 2021?
Ritengo proprio di sì.
Il Sindaco di Capri il 10 aprile ha dichiarato che quest’estate Capri sarà Covid – free… Sta accadendo anche in Spagna e Grecia. E il Giglio sta alla finestra?
Le situazioni sono evidentemente diverse: di isola Covid free si può parlare quando tutti o la gran parte degli abitanti dell’isola siano stati vaccinati, il che purtroppo ancora non è avvenuto sul nostro territorio.Noi, come Comune, abbiamo da tempo fatto presente che le isole “minori” sono penalizzate e che si potrebbe trovare un meccanismo di accelerazioni delle vaccinazioni: ad oggi sono troppo pochi i gigliesi vaccinati.Abbiamo scritto al nuovo Presidente del Consiglio Mario Draghi e anche la generale Figliuolo, il problema si sta affrontando con serietà e attenzione.
Il Giglio “saltafila”…?
Non è questo il punto. Per ragioni logistiche legate alla difficoltà di trasporti l’isola soffre di una carente struttura sanitaria: pensi che abbiamo un medico di base che non è sempre presente, dovendo garantire il servizio anche in altre località e il servizio 118 viene attivato solo dal mese di giugno.
Questo inevitabilmente render molto difficile il sistema di inoculazione delle dosi. Il meccanismo dell’approvvigionamento e della somministrazione dei vaccini dovrebbe necessariamente essere tarato su questa realtà, che riguarda anche l’Isola di Giannutri, che fa parte del nostro territorio: in tal modo si potrebbero vaccinare tutti gli abitanti dell’isola e anche i lavoratori stagionali che arriveranno per la stagione turistica.
E perché ritiene che il Giglio dovrebbe ricevere un “occhio di riguardo”?
Qui si tratta non di chiedere privilegi, ma di adattare il programma vaccinale anche alle piccole realtà, che vivono di turismo. Altrimenti si rischia di valorizzare le isole e il Giglio solo a parole e solo quando la situazione è “normale”. Non voglio essere frainteso: ma l’Isola del Giglio non solo fa parte del c.d. corridoio dei cetacei, ma insieme alle altre isole dell’Arcipelago toscano ha ricevuto il riconoscimento di Riserva della Biosfera da parte dell’UNESCO, per la cui valorizzazione è in atto il programma scientifico e intergovernativo “Man and Biosphere” (MAB), per migliorare la relazione tra uomo e ambiente. Tale programma non trascura gli aspetti economici, anch’essi fondamentali per salvaguardare gli ecosistemi naturali e antropici https://www.isoleditoscanamabunesco.it/. Questi obiettivi rischiano di subire un forte rallentamento, se non si interviene in soccorso delle isole “minori”, che non vogliono sentirsi “minorate”.
L’Isola del Giglio fa parte anche del progetto dell’Ente Parco dell’Arcipelago Toscano, che ha già programmato eventi naturalistici per l’estate 2021
Certo: il sistema di prenotazione on line è stato riorganizzato per garantire anche per quest’anno il distanziamento sanitario. Non possiamo fermarci proprio ora, anzi dobbiamo intensificare gli sforzi: pensi secondo l’Agenda 2030 ONU; CETS, questo è il Decennio degli Oceani, e noi come isola del Mediterraneo, dalla natura intatta e con un ecosistema che nemmeno il naufragio della Concordia è stato in grado di rovinare, vogliamo dare il nostro contributo.
Ne parleremo anche il 22 aprile prossimo all’evento on line PArlaRE di turismo, organizzato dall’Ente Parco dalle 16 alle 18: un confronto aperto a tutti, dedicato ai temi del turismo e della ricettività – con particolare attenzione al turismo sostenibile e di comunità http://bit.ly/PArlaRE-di-turismo.
Foto di apertura dell’autore