Autore: Guido Bassi

Padri e figlie, ventagli, sassofoni e cavalli alle Giornate di Pordenone

Il ruolo delle donne nel cinema, specialmente in ambito familiare, si concentra spesso sulla figura della figlia, mentre la madre viene trascurata o addirittura dipinta in modo negativo. Questo emerge in diversi film delle “Giornate del Cinema Muto” di Pordenone, dove padri vedovi si sacrificano per il bene delle figlie, mentre le madri appaiono spesso colpevoli o irrilevanti. Questo trend si riflette anche in altri festival cinematografici, dove la presenza femminile nei ruoli di leadership è ancora limitata. Le “Giornate” di Pordenone, festival internazionale dedicato al cinema muto, rappresentano un’occasione unica per riscoprire capolavori dimenticati, accompagnati da musica dal vivo, creando un evento esclusivo e irripetibile. Tuttavia, la mancanza di diffusione e accesso a questi film fuori dal contesto festivaliero solleva la questione di come conservare e promuovere queste opere d’arte in un’epoca di digitalizzazione e sovrabbondanza di contenuti cinematografici.

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