In Italia e in Europa oggi molti giovani non studiano e non lavorano. Sono i cosiddetti Neet (Not employed, education or training). Non lavorano, non frequentano scuole o altri istituti né sono coinvolti in alcuna attività formativa. La stima è che in Italia siano in questa condizione 2,2 milioni di giovani tra i 16 e i 25 anni, pari a un quarto di questa fascia generazionale. A questi giovani senza un reddito e alla deriva Antonio Perfetti propone di dare un lavoro e una dignità sociale attraverso 5 iniziative che può assumere TUTTI Europa 2030.
Step operativi:
- Sollecitazione agli associati ad aderire ad una sorta di Albo interno, che raccoglie coloro che sono disponibili ad interventi gratuiti in aule di formazione dedicate ai NEET.
- Raccolta in parallelo delle materie, argomenti e disponibilità di tempo personale che ciascuno si può impegnare ad offrire all’interno di corsi ed attività educative di vario genere, organizzate da altri soggetti esterni, che sottoscrivano con l’Associazione TUTTI Europa 2030 un accordo di collaborazione specifico.
- Sottoscrizione di accordi di collaborazione con soggetti terzi che hanno nella loro missione la realizzazione di corsi ed attività formative per inoccupati, disoccupati e svantaggiati, con particolare riferimento ad un target giovanile.
- Riconoscimento alla Associazione del contributo realizzato tramite i propri membri a tali attività, anche al fine di vedersi riconoscere la compliance statutaria e fiscale con le regole di appartenenza al Terzo Settore.
- Valutazione di eventuali compartecipazioni a percorsi di finanziamento pubblico per tali scopi specifici.
I contenuti peculiari degli interventi offerti da “TUTTI Europa 2030” sono relativi alla esperienza degli associati e possono essere sia di tipo didattico e disciplinare più tradizionale, legato alle competenze specialistiche e professionali di ciascuno, ma anche di tipo più generale, con lo scopo di trasferire esperienze e motivazioni basate sulla trasparenza dei racconti personali e sulla generosità nella proposta delle proprie esperienze in materia di cittadinanza attiva in un contesto di più ampia visione europea, secondo un modello di lectures e mentorship.
Cioè, utilizzando uno spunto personale, non una dissertazione di management, ma un racconto delle proprie esperienze dirette con le persone in azienda, l’applicazione delle regole, ma anche il rispetto delle diversità e dell’inclusione, l’approccio della Corporate Social responsability, etc. E così per le esperienze di base degli associati, partendo da spunti liberi e personali che siano un valore aggiunto per i giovani che partecipano e possano essere distintivi rispetto a lezioni di specialisti di tipo convenzionale. Si tratta cioè di temi rivolti più alle persone, e alla costruzione di un loro percorso di vita professionale che alla costruzione di competenze specifiche.