di Tutti Europa Venitrenta

L’Europa unita è stata per anni il luogo della pace, della libertà, dello stato di diritto e della prosperità e in questo momento di grande incertezza è nostro dovere proteggere questo nostro patrimonio e contribuire al suo sviluppo.

Non è più tempo di distinguo e divisioni ma dobbiamo rimanere uniti per difendere con più forza questi valori, ispirati alle radici dell’umanesimo laico e cristiano, che hanno portato a conquiste fra le più avanzate sui diritti delle persone e con l’obiettivo di realizzare il nostro motto: Uniti nella diversità. Questo è il tempo della responsabilità, verso noi stessi, verso le generazioni future e verso coloro i quali ci considerano un esempio, a scapito di chi avversa il nostro progetto o evoca già la nostra fine.

Con questa consapevolezza dobbiamo prendere atto che l’attuale contesto internazionale ci spinge ad accelerare il processo di una ulteriore integrazione, per non essere travolti da nuovi assetti e scenari indesiderati e imprevedibili. Rimanere uniti per difendere i nostri valori richiede oggi ancora più determinazione e coraggio nell’individuare le priorità e metterle in atto, superando gli ostacoli e le reticenze che hanno rallentato l’integrazione dei nostri paesi e il pieno funzionamento dell’Unione.

Occorre urgentemente superare il metodo di voto all’unanimità e superare i tabù in materia fiscale e di bilancio e anche quello in materia di difesa europea. Occorre essere pronti a rispondere proporzionalmente agli atti ostili in ambito commerciale, delle comunicazioni tenendo in conto il rispetto dei diritti umani, e occorre anche valutare l’opportunità di nuove alleanze ed accordi su comuni interessi economici e sociali, oltre ad accelerare il più possibile il percorso di adesione dell’Ucraina all’Unione Europea. Una difesa europea più forte e più integrata e la capacità di rispondere a eventuali minacce renderanno più credibile la nostra Unione all’esterno e ci consentiranno di perseguire la nostra vocazione a negoziare e a privilegiare sempre l’approccio diplomatico a quello aggressivo o militare.

La stessa Unione Europea è frutto di costanti negoziati, tra Stati membri, tra aree politiche e tra interessi economici, a favore di un interesse comune superiore, diventato oggi sempre più imprescindibile. Ma se qualche Stato agisse contro l’interesse comune, sarà ad esso impedito di intralciare il nostro futuro e non gli sarà consentito di proseguire sulla stessa strada insieme a noi. Questo nostro metodo e atteggiamento, ispirato dai testi federalisti che hanno condotto alla creazione stessa dell’Unione, deve continuare a guidarci come una luce nei rapporti sia con i nostri alleati, sia con i paesi terzi, sia con chi ci avversa, per permetterci di difendere e favorire un futuro di pace, libertà e prosperità.