Conferenza di Parma

Un'idea di Renato Gaeta

 

A seguito della pandemia che sta colpendo il nostro Paese e il mondo intero, l’industria più penalizzata è e sarà ancora per gran parte del prossimo anno quella legata al turismo.

Qualche numero :

Il turismo vale il 13 % del PIL tra attività dirette (6%) e indotto, e oltre 4 milioni di occupati.

L’Italia è ritenuta nel mondo una “Potenza mondiale culturale“, grazie al suo esteso patrimonio artistico e architettonico, alle “100 capitali“, al maggior numero di Siti Unesco, alle opere liriche; al patrimonio enogastronomico, al design e alla moda (sintetizzato nelle 3 F: Food – Fashion – Furniture).

L’ italiano è la quarta lingua più studiata nel mondo, in particolare per motivi legati alla cultura.

Nonostante questo, al 2019 l’Italia era al quinto posto nella classifica sulla competitività turistica con circa 60 milioni di arrivi internazionali (Fonte World Tour Organization UNTWO) dopo Francia, Spagna, USA, Cina.

 

I principali motivi di questa posizione sono legati a:

  • In attesa in aeroporto Foto di <a href="https://pixabay.com/it/users/jeshoots-com-264599/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=2373727">Jan Vašek</a> da <a href="https://pixabay.com/it/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=2373727">Pixabay</a>

    In attesa in aeroporto

    frammentazione della promozione tra diversi enti (Regioni – Enti locali – Enit – Agenzia Nazionale Italia) con iniziative sporadiche e con ridotti investimenti.

  • Insufficienti infrastrutture logistiche (difficoltà di collegamenti : aeroporti, TAV, autostrade)) e di ospitalità in particolare nelle regioni del Sud.
  • Il peso del turismo sul totale nazionale delle regioni del Sud è del 20%, nonostante l’enorme patrimonio artistico, paesaggistico e climatico.
  • Difficoltà a destagionalizzare i flussi turistici (seguire il modello romagnolo aperto tutto l’anno o quello Andalusia e Algarve).
  • Competizione di prezzo da parte di paesi del Mediterraneo (negli ultimi anni si è ridotta a causa delle guerre e per motivi di sicurezza).
  • Assenza di grandi catene alberghiere e frammentazione dell’offerta dell’ospitalità, con spesso modesto livello di servizio.

 

PERCHÈ UNA CONFERENZA A PARMA

Parma è Capitale della Cultura Italiana per il 2020, ma a seguito della pandemia, proseguirà il programma di eventi e di iniziative culturali anche nel 2021.

Parma inoltre può in qualche modo essere il luogo deputato ad una conferenza che proponga un programma operativo di rilancio dell’industria del turismo italiano, non solo per la visibilità che può avere a livello nazionale e internazionale, ma anche perché sintetizza alcuni vettori di sviluppo del turismo nazionale:

  • Patrimonio artistico e architettonico
  • Centro di elezione della musica e opere liriche, con il Teatro Regio e i suoi grandi musicisti Verdi, Toscanini, Paganini
  • Capitale della Food Valley italiana, con la presenza dell’unica Scuola Internazionale di Cucina Italiana

 

Interno del Duomo di Parma Foto di <a href="https://pixabay.com/it/users/dezalb-1045091/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=5226997">DEZALB</a> da <a href="https://pixabay.com/it/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=5226997">Pixabay</a>

Interno del Duomo di Parma

La conferenza può avere come Comitato Promotore: TUTTI 2020 – UPI Unione Parmense degli Industriali – Comune di Parma – Associazione Parma, io ci sto ! – Marketing Club

Partner: MiBACT – Federculture – Federturismo – Agenzia Nazionale Italia – Enit

Sponsor: Barilla, Credit Agricole, Chiesi Farmaceutici – Davines – Parmalat – Mutti – Dallara Automotive e altre aziende locali

Media: Il Sole 24 Ore – La Gazzetta di Parma

Quando: Maggio – Giugno 2021

Dove : Auditorium Paganini – Parma

 

I Temi da affrontare

  • Situazione dell’industria del turismo prima e dopo il Covid19
  • Turismo italiano nel contesto mondiale ed europeo
  • Il turismo nell’economia italiana
  • Quale dovrà essere il posizionamento dell’Italia nel contesto turistico internazionale? Favorire la qualità e l’eccellenza dei servizi al turismo di massa?
  • Gli investimenti di comunicazione e promozione delle regioni, enti locali e enti nazionali: dispersione di micro budget, con modesta penetrazione nei mercati internazionali
  • Competitività delle destinazioni
  • Turismo come opportunità di sviluppo per le aree interne del Paese
  • Marketing e branding territoriale

    Sfilata di moda Foto di <a href="https://pixabay.com/it/users/ahmadardity-3112014/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=1746579">Ahmad Ardity</a> da <a href="https://pixabay.com/it/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=1746579">Pixabay</a>

    Sfilata di moda

  • Modelli di governance coordinata della promozione turistica
  • Marketing del turismo agroalimentare
  • Marketing del turismo del design e della moda
  • Marketing del turismo dei teatri e della musica classica
  • Marketing dei centri museali italiani
  • Marketing degli “Italici“, dei milioni di persone che si riconoscono nella cultura italiana
  • Chi farà da cabina di regia del Turismo ? Modelli esteri (Francia)

 

I possibili relatori

  • Monica Mailander, presidente della società di consulenza di marketing Mailander, specializzata nel marketing territoriale
  • Assessori al turismo di qualche regione (nord – centro – sud – isole)
  • Federculture
  • Federturismo
  • Italici – Piero Bassetti
  • FAI Fondo Ambiente Italiano: Magnifico
  • Associazioni di categoria: albergatori, ristorazione, agenzie turistiche, tour operator
  • Alma – Scuola internazionale di cucina italiana – Colorno – Parma
  • Enit
  • Agenzia Nazionale Italia
  • Alitalia – Trenitalia – Italo

 

Chiusura: Direttore Generale del MiBact (o se possibile ministro o sottosegretario)

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