La Lumira
Corso Martiri 74
Castelfranco Emilia (MO)
Tel 059 926550
http://ristorantelumira.com/
carloborsarini@alice.it
Conto sui € 55 più bevande
La Lumira è un grande classico della Gastronomia emiliana e quindi Italiana e il suo Patron Carlo Borsarini è uno dei personaggi più significativi della ristorazione.
Ci troviamo in centro a Castelfranco Emilia.
All’ingresso del paese, assieme ad un curioso monumento al Camion, campeggia la scritta “L’Emilia Ripiena”, non commento, ma ne godo.
Lumira sta in una palazzina moderna, il locale è curato quanto basta ad essere accogliente, ma non lo definirei tipico. Neppure di lusso.
L’accoglienza è tipica emiliana, quindi amichevole, professionale e cortese.
Cominciamo con un antipasto emiliaromagna scritto tutto attaccato (non vi dico per convincere Word!!): stupenda Mortadella, Prosciutto di Modena, Salame di Felino (una ‘nticchia avanti nella
stagionatura) e soprattutto sua maestà “LA” Piada, nulla a che a fare con le suole di scarpe alle quali ci ha abituato il prodotto industriale e molti, troppi, bar di città.
Anche il ben poco tipico polpo era morbidissimo e ottimo.
Sui primi qui siamo in un Tempio del Tortellino (vedi avanti).
Potrete comprendere cosa abbia provato di fronte alla proposta di Tortellini Impannati: ebbene sì, proprio tortellini alla Panna.
E anche i Tortelli alla Ricotta e Guanciale erano tirati con un po’ di panna.
Io ho tirato fuori il crocifisso e cominciato a ciaculare preghiere in latino, ma, per il principio che il risultato è quello che conta, ho tosto ritirato il mio sdegno.
Qui siamo a casa dei Tortellini (riprenderò l’argomento tra poco) e il cartello del paese lo conferma.
Per cui una variazione della ricetta fatta qui tutto sommato può essere considerata un’innovazione.
Il fatto determinante è che NON si tratta di Tortellini sul quale e stato spadellato su un tetrabrick di panna industriale: la panna è ben liquida e di buona qualità, ricoperta da scaglie di parmigiano croccante che non producono, come l’incesto panna/parmigiano grattugiato, l’effetto mappazzone.
I tortellini poi sono l’assoluta perfezione: piccoli, sfoglia sottile e ripieno saporito.
Oddio!! Sto parlando bene dei Tortellini alla panna: non avrei creduto di arrivare a tanto nella mia vita.
Mi scuserete se non ho preso un secondo (ero sotto shock), ma vi dico fra cosa potrete scegliere: Coniglio alla Lumira con Polenta Fritta, Filetto all’Aceto Balsamico con Erbe Saltate, Costolette di Agnello con Patate Arrosto, Filetto di Ombrina alla Mugnaia, Cotoletta Bolognese Balsamica. Non le avrò assaggiate, ma danno l’idea di essere straordinarie.
Da provare, visto che siete qui, il gelato con l’aceto TRADIZIONALE Balsamico di Modena. Ho scritto maiuscolo TRADIZIONALE perché la differenza tra Aceto Balsamico e quello Tradizionale è a dir poco stratosferica.
L’ABT è prodotto tramite il travaso, nei sottotetti delle case di questa zona, di mosto cotto in botticelle successive: il minimo di disciplinare tra l’ingresso nella prima botticella e l’uscita dall’ultima è minimo di 12 anni, ma spesso molto di più.
Anche qui alla Lumira, come tutti in zona, fanno il loro ABT: una boccetta € 100, ma ci stanno tutti.
Parliamo della Patria dei Tortellini: nota è la contesa tra Bologna e Modena. La soluzione potrebbe essere proprio a Castelfranco Emilia!
Castelfranco è al confine tra Bologna e Modena: è attualmente Provincia di Modena MA qui pare che odino Modena e si sentano Bolognesi.
Qui alla Lumira ci dicono che i castelfranchesi odino i Modenesi per via della SECCHIA RAPITA,
ebbene si: proprio la storiaraccontata nel Poema eroicomico di Alessandro Tassoni, il cui ricordo spunta rispolverando gli studi liceali!
Quindi il Tortellino non sarebbe né di Bologna, né di Modena, ma Castelfranco Emilia, formalmente Modenese, ma di animo bolognese.
PUNTEGGIO CUCINA 85
INDICE DI GRADEVOLEZZA | + 27 |
Tipicità e Contesto | + 20 |
Locale curato | + 3 |
Gentilezza | + 3 |
Parcheggio agevole | + 2 |
Digeribilità | 0 |
Prezzo | -1 |