Vabbè, Venezia è un viaggio inevitabile. Ci vengono da tutto il mondo, e noi che ce l’abbiamo in casa, non ci andiamo? Vi do qualche spunto per una Venezia golosa.
In primis, ovviamente, i BACARI. Non è facile definire un Bacaro in un modo univoco. Di per se dovrebbe essere bar o enoteca od Osteria in cui mangiare, tutto il giorno, i famosi “cicchetti”, spesso tartine, a volte altri tipi di assaggini. Oppure i tramezzini che qui assumo forme e dimensioni insolite altrove, belli tondi e cicciotti.
Spesso nei Bacari si può anche pranzare o cenare.
Poi vi segnalo anche qualche RISTORANTE vero e proprio: qualche mese fa ho recensito il creativo e fusion ZANZE XVI, andate a vedere l’articolo.
Vi consiglio di provare, soprattutto se andate a qualche biennale, i Nevodi, che vuol dire “nipoti”, sia in versione ristorante che pizzeria.
Se siete proprio in centro, ottimi Casa Cappellari e, se avete voglia di pesce, Riccardo Trattoria Contemporanea.
Poi, immancabili con me, qualche PASTICCERIA: diciamo che Venezia non va particolarmente nota per i suoi dolci. I posti che segnalo sono quindi, pochi, piuttosto “classici”, ma comunque interessanti.
Un discorso va fatto riguardo i prezzi: sicuramente sono alti, molto alti. Tutti.
Ma Venezia è così.
Foto di apertura di Pierpaolo Letizia