I risultati della passata stagione estiva hanno superato le aspettative: oltre 33 milioni di turisti, con un aumento, rispetto al 2020, del 21% nel settore alberghiero e del 19,9% nell’extralberghiero
L’indagine campionaria di Assoturismo Confesercenti ha determinato che sebbene a trainare la domanda siano stati gli italiani, l’afflusso di clientela straniera è stato considerevole.
Ma, anche se i risultati della stagione estiva sono stati positivi, tre mesi di lavoro non sono sufficienti a rimediare alla lunga inattività del comparto. L’utilizzo dei canali di prenotazioni on-line riconferma la crisi del turismo organizzato. Agenzie di viaggio e tour operator non hanno registrato l’effetto positivo. La domanda, ormai completamente disintermediata e orientata ai portali internazionali di prenotazione ha notevolmente penalizzato il contatto col cliente. Archiviati agosto e settembre le aspettative delle imprese sono rivolte all’ultimo periodo del 2021.
Sebbene persista la situazione di incertezza in cui operano le imprese del settore, numerose iniziative sono state valutate e promosse per riscoprire l’Italia e le sue meraviglie, da Nord a Sud.
Il Ministero del Turismo, in collaborazione con Fondazione FS Italiane e in partnership con Albatravel e Gambero Rosso, ha promosso una speciale iniziativa: “Itinerari in Treno Storico” che ha come obiettivo quello di favorire lo sviluppo di un nuovo modello turistico stabile, abbinando il viaggio su treni storici alla riscoperta delle eccellenze territoriali italiane, mettendo insieme paesaggio, cultura e gusto. Il progetto coinvolge agenzie di viaggio, stakeholder, stampa di settore e influencer, che avranno modo di partecipare ai cosiddetti ‘Fam Trip’ sulle più belle linee ferroviarie del Paese e riscoprire l’Italia a bordo dei treni storici a ritmo slow.
Dopo l’esordio in Emilia Romagna, IT.A.CÀ, il festival del turismo responsabile prosegue in modalità diffusa in tutta Italia. Dal Trentino al Salento, passando per le Marche e fino alla Sardegna, con una serie di attività che portano i partecipanti a riappropriarsi del “diritto di respirare”, filo conduttore di questa edizione 2021.
Importante è realizzare che finalmente si sta diffondendo un’idea “nazionale” di turismo, dove tutte le regioni vengono valorizzata per quanto possono offrire, con l’opportunità di scoprire, o riscoprire, le bellezze che troppe volte abbiamo dato per scontate.
Ma ci voleva il Covid per arrivare a questo?