Visto che siamo un sito europeista, non poteva mancare una selezione dei migliori ristoranti d’Europa.
Vorrei tanto dire che sono personalmente andato in giro per l’Europa per cercarli. Mi piacerebbe. Ma quel tirchione di Claudio Leone non vuole finanziare il progetto. Poffarre!!
Mi sono dovuto quindi rivolgere a chi questo lavoro lo fa, lo fa da tanti anni, lo fa bene e lo fa in tutto il mondo: https://www.theworlds50best.com/
Ogni anno esce la classifica dei migliori 50 ristoranti del mondo. Che poi sono 100, ma ormai il marchio era 50 Best Restaurants, quindi…
Anzi no! Sono 108 o per meglio dire 106. Oddio sembra la questione dei mandati dei parlamentari 5 Stelle.
Spieghiamo. Qualche anno fa, è stato deciso che quando un ristorante vince, dall’anno dopo esce dalla classifica dei Best Restaurants ed entra in una sorta di Olimpo.
Attualmente questo Olimpo è composto da 8 ristoranti. E siamo a 108. Tra questi c’è anche il nostro Massimo Bottura.
C’è però una anomalia: “Noma”, il Ristorante di Copenaghen che negli anni, dopo “El Bulli”, forse ha vinto di più di tutti è ancora in classifica e per giunta è il primo. Questo perché chi vince è il Ristorante e non lo Chef: Noma ha cambiato sede (per un certo periodo è stato anche a Tokio) per cui il vecchio Noma è nell’Olimpo e il “nuovo” Noma è ancora in classifica. Siccome questa storia la considero una vera forzatura, il Noma l’ho messo nell’Olimpo e basta. Scendiamo a 107.
Inoltre, nell’Olimpo c’è un Ristorante in realtà chiuso: “El Bulli” di Ferran Adrià, un vero mito storico, ma chiuso. Ecco perché alla fine sono 106. Nel Mondo.
Quelli Europei, non solo UE, quindi anche Mosca, Istanbul (lato rigidamente europeo) e anche gli apostati d’oltremanica, sono 53.
A questo punto il primo ristorante del Mondo (dopo quelli dell’Olimpo) è il “Geranium”, sempre di Copenaghen, città che si conferma la capitale mondiale dell’altissima ristorazione, avendo uno in Olimpo e il primo in classifica, oltre ad una altro all’onorevolissimo 30° posto.
A fare la parte del leone sono gli spagnoli. Eh già, NON sono i Francesi (che soddisfazione!!). A dire il vero sarebbe più corretto dire i Baschi. Sul totale di 13 ristoranti spagnoli ben 6 sono nei Paesi Baschi e altri 3 in Catalogna.
La Francia ne ha 8, perlopiù a Parigi.
Dopo arriviamo a noi, con 7. Da noi non c’è concentrazione in un solo posto: tutti sparpagliati nell’Italia Centro Settentrionale.
Due stanno tra i primi 10: al 7° posto “Lido 84” sul Garda e al 9° “Piazza Duomo” ad Alba.
Ci sarebbe anche il Ristorante Luca Fantin, ma è a Tokio, decisamente fuori mano.
C’è un ristorante a Caporetto, che sarebbe Slovenia, ma è a 5 minuti dal nostro confine, parlano Italiano e… vabbè ci ricorda i nostri nonni in guerra.
A pari merito con noi, la perfida Albione con 7.
Segue la già citata Danimarca, che si è evidentemente liberata del marcio, con 4.
Segue il Belgio con 3. Uno è chiuso, ma dovrebbe riaprire tra qualche mese.
Russia e Germania ospitano nelle rispettive capitali ognuna 2 ristoranti in classifica.
Poi tutti gli altri con una sola bandierina: Norvegia, Svezia, Olanda, Svizzera (con Chef bellissimo per la gioia delle signore), Slovenia, Austria, Portogallo e anche Turchia con l’unico ristorante nei Balcani.
Ovviamente a questi livelli i prezzi sono ragguardevoli: inutile anche solo immaginare un conto di meno di 150/200 euro. A persona e vini esclusi. Si può arrivare a conti veramente inavvicinabili.
Se non potete, guardate i siti e sognate.
Se siete ricchi verrò volentieri vostro ospite. Gratuitamente.