A seguito della pandemia che sta colpendo il nostro Paese e il mondo intero, l’industria più penalizzata è stata e sarà ancora per gran parte di quest’anno quella legata al turismo. Il turismo vale il 13 % del PIL tra attività dirette e indotto, e oltre 4 milioni di occupati.
L’Italia è ritenuta nel mondo una “Potenza mondiale culturale”, grazie al suo esteso patrimonio artistico e architettonico, alle “100 capitali “, al maggior numero di Siti Unesco, alle opere liriche; ad una cultura che si estende al patrimonio enogastronomico, al design e alla moda. Nonostante questo nel 2019 l’Italia era al quinto posto nella classifica sulla competitività turistica con circa 60 milioni di arrivi internazionali dopo Francia, Spagna, USA, Cina.
Parma che era stata proclamata Capitale italiana della cultura nel 2020, proseguirà anche nel 2021 il programma, ininterrotto e ridimensionato lo scorso anno per la pandemia.
TUTTIEuropa2030 intende proporre al Comitato Organizzatore di Parma Capitale italiana della cultura 2020-21 una conferenza sulla cultura italiana come vettore di rilancio del turismo del Paese, da organizzare probabilmente verso l’estate o l’inizio dell’autunno.
Per evitare che questo evento si venga a sommare o sovrapporre ad altri che si prevede saranno realizzati nel corso dell’anno sul tema del turismo, TUTTIEuropa2030 intende dare un taglio diverso all’incontro, coinvolgendo per la prima volta come partner l’associazione Svegliamoci Italici.
L’associazione Svegliamoci Italici è stata costituita nel 2019 da Piero Bassetti con l’obiettivo di realizzare la più vasta comunità di cittadini discendenti di italiani, ma anche di italofoni e di tutti coloro che hanno abbracciato i valori, gli stili di vita e i modelli della cultura italiana, spesso ibridandoli con altre culture. Secondo l’associazione questa comunità transnazionale è stimata attorno a 250 milioni di persone. Quindi un bacino di potenziali viaggiatori e turisti, che nel prossimo futuro possono essere coinvolti e invitati a visitare il nostro Paese. Ciò significa mettere in contatto questa comunità attraverso una serie di attività anche di marketing, che potranno vedere coinvolti vari operatori ed enti.
Alla conferenza di Parma saranno invitati i rappresentati degli Istituti di Cultura Italiana nel mondo, la Dante Alighieri che ha sedi in varie nazioni, che potrebbe nell’occasione commemorare il 700 dalla morte di Dante. Ma anche le Camere di Commercio all’estero, che con l’ICE diffondono l’opera dell’industria e dell’artigianato italiano.
Essendo a Parma, una delle grandi capitali della musica Italiana, non potrà mancare la rappresentanza dei Teatri dell’opera italiani, ricordando che attraverso la musica classica la lingua italiana ancora oggi è diffusa nel mondo.
Sarà poi coinvolta la Scuola Internazionale di cucina italiana, che ha sede presso la Reggia di Colorno, a pochi chilometri da Parma, che sta diffondendo da oltre dieci anni l’arte culinaria italiana, ospitando giovani chef provenienti da tutto il mondo. All’incontro inoltre sarà coinvolta l’associazione dei direttori dei musei e siti archeologici italiani, che stanno pianificando il rilancio delle loro strutture culturali.
Ma saranno coinvolti anche la nuova Compagnia di bandiera Alitalia, che dovrà diventare la compagnia preferita dagli Italici, ai quali potrà essere omaggiata la Carta Millemiglia, ma anche Trenitalia che dovrebbe facilitare gli spostamenti all’interno del Paese o nelle tratte internazionali.
Solo attraverso una coordinata e pianificata attività di promozione e di facilitazione dei servizi, il turismo italiano, partendo anche dai milioni di italici, potrà rapidamente recuperare e ritornare a diventare la meta dei viaggi internazionali preferita nel mondo.