Sbarre di zucchero nasce come un movimento su Facebook per portare alla luce il problema delle donne in carcere, nasce dalla morte di Donatella che a soli 27 anni decide di togliersi la vita. Sono passati due anni ed oggi siamo ancora qui a dover denunciare il sistema carcerario italiano al collasso. Ci siamo confrontati in questo periodo, molte parole dette ma di fatti molto poco, e allora nasce un’idea: perché non rivolgersi al Santo Padre, visto che il prossimo anno ci sarà il Giubileo ed ha annunciato che ci sarà un’apertura di una porta Santa all’interno di un carcere? Così l’idea si è trasformata in concretezza, e abbiamo deciso di fare rete, con tutte quelle associazioni, partiti politici, gruppi di volontari, enti, fondazioni, cittadini che vogliono aiutarci in questa impresa. Noi saremo solo il contenitore di tutte queste realtà, perché il nostro obiettivo è quello di salvare vite. Basta suicidi in carcere non c’è più tempo da perdere. Chiederemo al Santo Padre di intercedere con il nostro Presidente Mattarella, e con il Governo italiano, non si può rimanere ancorati al solo fatto che il carcere = sicurezza. Ecco Sbarre di zucchero marcerà il 29 settembre per chiedere amnistia per i detenuti, solo con questo provvedimento si potrà ritornare ad un sistema più umano.Siamo per i detenuti che per i detenenti, ma soprattutto per i tribunali italiani che stanno scoppiando di fascicoli, e molti di questi quando saranno lavorati, il reato sarà prescritto, un’amnistia nascosta.
Chi vorrà partecipare alla marcia per l’amnistia può scrivere una mail a sbarredizucchero@gmail.com