Poco tempo fa nella zona più pittoresca e turistica di Roma, Trastevere, è apparso un nuovo spot sulla mappa culturale della capitale italiana. Si tratta della Diorama Gallery, aperta da due amici, Giano Del Bufalo e Niccolò Maria Mottinelli, entrambi con una vasta esperienza nel settore del collezionismo e della ricerca di oggetti straordinari, ora disponibili al pubblico.
La Galleria
Ancor prima di entrare nello spazio principale della galleria, gli ospiti sono subito circondati da una serie di mirabilia. «Questi bastoni da passeggio in realtà nascondono tanti segreti» – ci racconta Giano appena varcata la galleria. «Si chiamano “bastoni animati”. Questo per esempio è un bastone da pittore povero di strada: qui c’è la palette di colori, svitandolo escono i pennelli con l’ampolla per diluire i colori. Quest’altro sembra un ombrello, invece, se premi il pulsante, spara».
Nella sala principale, lo sguardo si disperde dalle meraviglie esposte: all’ingresso, gli ospiti sono accolti da un fenicottero ad ali spiegate, da un coccodrillo imbalsamato appeso sotto il soffitto dipinto come un cielo stellato con un chiaro rimando alla Cappella Sistina di Piermatteo d’Amelia e alla Cappella degli Scrovegni di Giotto.
Negli armadi sono esposti mazze da guerra, animali di pezza e un sarcofago egizio di sciacallo, considerato animale sacro. Una parete è decorata con numerose miniature in avorio, che in passato nelle case aristocratiche venivano usate come fotografie.
I ritratti sono una delle passioni di Niccolò. «Questo ritratto è firmato dall’allievo prediletto di David, che ha finito i quadri del suo maestro, ora esposti al Musée du Louvre» – racconta il collezionista.
Su un’altra parete sono esposti i gessi, uno dei quali faceva parte della decorazione di un palazzo a San Francisco, probabilmente crollato durante il terribile terremoto del 1906.
Entrambi i fondatori sono molto appassionati di musica: una delle opere principali della collezione è il pianoforte autosuonato degli inizi del XX secolo dell’azienda inglese John Broadwood & Sons, produttrice degli strumenti della casa reale inglese. In futuro, appena il meccanismo sarà riparato, la Galleria intende invitare musicisti e organizzare serate.
Progetti separati
La creazione di Diorama è stata preceduta dai progetti personali dei due fondatori: Mirabilia Art Gallery, vicino al Circo Massimo, creata da Giano Del Bufalo e la Maison Musée Dorée, nel Rione Monti, di Niccolò Maria Mottinelli.
- Galleria d’Arte Mirabilia
Mirabilia Art Gallery, inaugurata nel 2016, è diventata subito un luogo di grande interesse per il pubblico romano e internazionale. In questo spazio sono state ospitate numerose mostre ed eventi. Nel creare la galleria, Giano si è ispirato alle Wunderkammer, letteralmente Camere delle meraviglie, nelle quali, dal XVI secolo al XVIII secolo, i collezionisti erano soliti conservare raccolte di oggetti straordinari ed esotici, i cosiddetti “Mirabilia”, provenienti da tutto il mondo.
- Maison Musée Dorée
Niccolò invece con la sua Maison Musée Dorée si è ispirato alle case-museo dei collezionisti europei del XIX secolo. Dopo aver acquistato l’ex studio di un artigiano nel 2013, ha creato uno spazio unico dove la vita culturale è sempre stata in pieno svolgimento: mostre, concerti, conferenze. Successivamente, vi aprì anche una biblioteca, composta da più di 2000 libri di archeologia classica e storia dell’arte provenienti dalla sua collezione privata.
La nascita della “Diorama Gallery”
La pandemia ha portato notevoli modifiche alla realizzazione di entrambi i progetti. Giano racconta: «Chiudendo Mirabilia sentivo tanto il bisogno di avere un luogo di appartenenza, fondamentale per questa mia passione e per non tenere le opere solo per me ma per renderle fruibili al pubblico. Così, parlando con Niccoló, che si trovava nella mia stessa situazione, abbiamo pensato di creare Diorama».
Così è nata l’idea della Diorama Gallery, un nuovo spazio per collocarvi i pezzi migliori delle collezioni dei giovani collezionisti, in modo che queste “Mirabilia” fossero a disposizione dei residenti e dei visitatori della città. (Indirizzo: Vicolo della Scalaccia 12, 00153 Roma)