Per quanto tempo ancora gli europei dovranno guardare a un mondo in fiamme ? La prospettiva globale è triste. Obiettivamente triste. Per le ripercussioni che le guerre e i conflitti locali hanno sulla psicologia sociale. Nei 27 Paesi dell’Ue, per fortuna, non ci sono droni che sganciano bombe, carri armati nelle piazze e nei villaggi, cunicoli con ostaggi. In questo numero abbiamo concentrato la nostra attenzione sulle principali questioni che scuotono il mondo con leadership incombenti. Quella europea è debole, oscurata da fratture che sfibrano qualsiasi prospettiva dí centralità del vecchio continente. Gli articoli che pubblichiamo hanno registrato qualche segnale positivo, circoscritto, ma l’Europa è un’idea forte, nobile che non può sottostare alle circostanze della storia. Noi ci crediamo. Buona lettura !